Giordano da Pisa


Nato a Pisa nel 1260 ca. Entranel 1280 nell’ordine domenicano. Studia a Pisa, Bologna Parigi. Dal 1287inizia la carriera di insegnamento presso lo studio di Siena. Quindi insegnaa Perugia e Viterbo. In questi anni la sua attività principale èla predicazione, che lo porta a viaggiare molto. Le prediche si caratterizzanoper robustezza di dottrina e semplicità di stile; particolarmentevivaci gli exempla in esse contenuti. Morì a Piacenza nel 1311.

      dagliEsempitrattidalle Prediche

                    7.    S. Ambrogio e le api

    E’ si suole dire uno proverbio(et è proverbio molto
antico), che ‘l buon segno de la mane significa poi il buono
dì. E questo adiviene spessamente, et è spesse voltevero
questo proverbio, però che i principii danno molto e
spessamente giudicio del tempo futuro, chente debbia essere;
onde chi per tempo è zeloso de la via di Dio, questo è
grande segnale del tempo che de’ venire, come fia grande. E cosìpotremmo dire di tutte le cose; e per molti segni che
appaiono al principio, chi fosse bene savio, potrebbe
estimare molto di quello che sarà per inanzi. Grande segno 
apparve di messer santo Ambrogio, essendo egli ancora
piccolo, che poppava ne la culla; che fuoro vedute api, una
grande quantitade, che gli entravano in boccaa modo come
entrano nel fiale: e poi n’usciro, e fuoro vedute volare
altissime, che non si pòttero più conspicere. Questonon fu
altro a significare se non che la sua bocca; e de la sua
bocca dovea uscire mèle, sì come d’uno fiale di mèledi
dolcezza di sapienzia, sì come poi così fu.
 

 

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